REGOLAMENTO INTERNO

a.p.s.d. Laghi Terre Rosse

I laghetti sono a disposizione di tutti gli associati CSEN/ASSOLAGHI

in regola con il tesseramento annuale, non possono accedere all’area persone non tesserate.

 

 

DISPOSIZIONI INTERNE:

Il contributo al ripopolamento è fissato in costo orario ed il listino sarà esposto all’ingresso del lago.

Il permesso di pesca è valido per una sola canna montata con un unico amo.

È consentito sul luogo di pesca, la detenzione di più canne, purché siano regolarmente chiuse e smontate.

Il socio che volesse pescare con più canne dovrà munirsi di regolare permesso aggiuntivo o pagare il supplemento relativo, secondo le disposizioni vigenti in luogo.

Il socio che venga sorpreso ad usare abusivamente più canne di quelle consentite sarà tenuto a pagare il permesso intero per quante sono le canne effettivamente utilizzate.

Per consentire l’esercizio della pesca verrà messo a disposizione dell’associato materiale da pesca ed esche che potranno essere acquistate presso la cassa dell’ingresso.

Il socio è tenuto a presentare il proprio permesso di pesca e relativa tessera associativa al personale appositamente autorizzato dalla direzione per i controlli di rito.

I parcheggi disponibili per i soci sono gratuiti e non custoditi, per tanto si declina ogni responsabilità per eventuali eventi (danneggiamenti di veicoli o furti).

Il permesso di pesca deve essere accuratamente custodito e consegnato all’uscita, dove dovrà prelevare un documento di provenienza del pescato.

Ogni lago avrà il suo regolamento in apposita bacheca, poiché si praticano tipologie di pesca diversificata di lago in lago.

I minori devono essere accompagnati da un adulto, ed in ogni caso non possono esser lasciati soli nell’area di pesca.

DIVIETI:

È assolutamente vietata ogni forma di pasturazione.

È vietato sul luogo di pesca la detenzione di larve di mosca carnaria (cagnotto-bigattino), acciughe e simili, sangue di bue, uova di trota, interiora di qualsiasi animale ed impasti di ogni genere.

È vietato pescare con archi, frecce, reti. Qualora si verificasse l’arpionamento dei pesci sul dorso con ancorine, quindi non l’esercizio della pesca regolamentare, l’associato verrà allontanato, pena l’esclusione associativa.

È severamente vietato fare il bagno nei laghi, non bisogna porre in essere comportamenti pericolosi per sé o per gli altri (sporgersi oltremodo sulle rive).

È vietato lanciare oggetti nei laghi e accendere qualsiasi tipo di fuoco.

I soci che accedono con i loro cani, devono assolutamente tenerli al guinzaglio in modo da non arrecare disturbo agli associati.

Il socio deve collaborare alla pulizia dell’area di pesca immettendo immondizia e rifiuti negli appositi cestini presenti in tutta l’area, qualora venisse sorpreso l’associato che non rispetti le regole di buon utilizzo e pulizia dell’area a disposizione di tutti i soci, lo stesso verrà ammonito verbalmente e successivamente allontanato, pena l’esclusione dall’associazione.

In ogni area di pesca, vi sono dispositivi di sicurezza del tipo salvagente con corda al fine di garantire la massima sicurezza ad ogni associato, tuttavia non andranno poste in essere condotte pericolose, ossia sporgersi oltremodo sulle sponde che consentono agevolmente ed in sicurezza l’esercizio della pesca.

Il socio è tenuto ad assecondare le richieste di controllo da parte del personale appositamente autorizzato.

Chiunque commetta infrazioni ai regolamenti vigenti può essere allontanato dai laghi dell’associazione e qualora i fatti costituiscano reato, verrà segnalato all’A.G. competente.

I minori devono essere sempre accompagnati da un adulto e in ogni caso, non possono essere lasciati soli nell’area di pesca e nelle zone limitrofe.

IL PRESIDENTE